Legami - Jessica Jones

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 &

TRAMA

CD: "Ma come si fa a essere al 14% di progressi di lettura già al titolo?"
CC: "Te lo stavo per dire...urca, ma sono due donne!"


*la regia è in tremenda difficoltà nell'esporre la trama di una pagina e mezza scarsa di racconto*

COMMENTO TRASH (legàmi o lègami?)

"Faceva caldo, era una notte di luglio. Il palco, la musica, le persone felici, le lucine appese agli alberi, un'atmosfera estiva, afosa, le zanzare che provenivano dall'acqua."

Non sappiamo chi siano né dove vivano, ma in compenso veniamo a conoscenza di una fantomatica festa in una baia (che le ragazze non hanno cagato); e l'incombere della notte buia e zanzarosa - la zanzara è un noto simbolo di spensieratezza estiva - si palesa come nefasto presagio di l'ussuriosi sviluppi.

"Strano che tu non abbia il reggiseno ahahah" 

Se il congiuntivo indovinato è la prima novità del racconto, lo stesso non si può dire della risata inserita nel discorso diretto: nemmeno le chat di telegram toccano tali livelli di cafonaggine.

"Via i pantaloni e le mutande!"

Il passaggio è rilevante per l'indubbia costruzione della tensione erotica tra le due amanti, chirurgicamente dosata in mezza riga per favorire l'immaginazione del lettore.

"Mi l'ascia con l'amaro in bocca.Mi lascia e se ne va in cucina a bere un bicchiere d'acqua. Lo fa apposta, vuole farmi impazzire. Ci riesce. E anche molto bene.Rimango un attimo con il fiatone. Mi stacco dal muro e vado anche io in cucina, adesso tocca a me, siamo sole a casa. Le tolgo il bicchiere dalle mani e questa volta sono io a spingerla, verso il frigo, che all'impatto traballa ma non ci importa."

Questo pezzo è un ricettacolo di molteplici virtuosismi: errori di battitura dopo il punto; ardito tentativo di coniare nuovi verbi (asciare); dubbie dinamiche nello svolgimento dell'amplesso; punteggiatura inserita con l'ausilio di una mitragliatrice a nastro.

"ti amo, cazzo!"

Questa è, probabilmente, il primo, vero, dettaglio della situazione amorosa delle due protagoniste. Non fosse così grezzo e inserito con la delicatezza di un elefante in una cristalleria, verrebbe quasi da elogiare la selvaggia dichiarazione d'amore.

CONCLUSIONE

Ecco, se siete giunti fin qui con questa lettura e non siete già corsi a prendere a testate, schiaffi e calci il vostro povero frigorifero, prendete nota di questo consiglio: non leggetelo, che tanto sapete già più di quanto 'sta roba effettivamente dica.

VALUTAZIONE