Perché le apparenze non durano?
Se ti tocco, leggiadra, geli orrenda,
nudi l'idea e, molto più credele,
nello stesso momento
mi leghi non deluso ad altra pena.
Perché crei, mente, corrompendo?
Perché t'ascolto?
Quale segreto eterno
mi farà sempre gola in te?
T'inseguo, ti ricerco,
rinnovo la salita, non riposo,
e ancora, non mai stanca, in tempesta
o a illanguidire scogli,
danni con fantasia.
Silenzi trepidi, infiniti slanci,
corsa, gelose arsure, titubanze,
e strazi, risa, inquiete labbra, fremito,
e delirio clamante
e abbandono schiumante
e gloria intollerante
e numerosa solitudine,
la vostra, lo so, non è vera luce,
ma avremmo vita senza il tuo variare,
felice colpa?
(Illustrazione dell'artista: Beatriz Martin-Vidal)