«Che cos'è successo a Kitty?»
«Ha urlato per metà della notte. Ora dorme.»«Le è uscito qualcosa di comprensibile?»
«Sì, che la Regina Nera sta arrivando.»
Inizio subito col dire che chi ha dimestichezza con King padre riesce facilmente a riconoscere il suo zampino, tant'è che alcune descrizioni, termini e richiami a personaggi reali lo confermano.
Detto questo, ho trovato il libro inutilmente prolisso: non esagero dicendo che 150-200 pagine in meno non avrebbero fatto differenza.
La vicenda si svolge all'intero della cittadina di Dooling con tutti i suoi abitanti come protagonisti; ovviamente alcuni eletti faranno la differenza.
Un bel giorno le donne della cittadina iniziano ad essere imbozzolate da una strana sostanza non appena si addormentano, e il tutto sembra essere causato dall'arrivo di una strana ragazza.
Questo è più o meno il succo, non aggiungo altro per non spoilerare, dico solo che c'è una forte componente fantasy.
Questo è più o meno il succo, non aggiungo altro per non spoilerare, dico solo che c'è una forte componente fantasy.
CONTRO
Oltre ad essere inutilmente lungo, ho trovato i personaggi poco caratterizzati sopratutto a livello emotivo. Per me è stata davvero una delusione perché King di solito riesce a creare protagonisti profondi e indimenticabili. Solamente due su tutti, a mio parere, spiccano e uno non è neanche il personaggio principale.
Una cosa che ho proprio detestato è come viene figurato l'uomo: sembra come se tutti i mali del mondo fossero causati dal genere maschile e questo concetto è addirittura esasperato nel finale.
In pratica il libro sembra scritto da due femministe incallite.
PRO
La storia è davvero intrigante e misteriosa e rimane tale fin quasi alla fine.
Non è assolutamente un libro horror; se proprio dovessi inquadrarlo in un genere direi che è uno splatter-fantasy.
Bello anche il messaggio velato contro la violenza sulle donne.
Nonostante i difetti sopra elencati consiglio la lettura. Per me è stato comunque un bel passatempo.
"Le madri erano fatte per la polizia perché i bambini, al pari dei criminali, erano spesso bellicosi e distruttivi."
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